Al CAF da lei consultato le hanno fornito l’unica corretta soluzione praticabile per risolvere il problema: quella che lei dovrà presentare ai servizi sociali del Comune di residenza è un atto sostitutivo di notorietà, in pratica una sua dichiarazione nella quale, assumendosene la responsabilità penale e civile, esporrà lo stato dei fatti e l’assenza di qualsiasi rapporto economico ed affettivo con il genitore superstite.
Che non ci siano state nel passato querele o contenziosi di qualsiasi tipo con il genitore superstite è assolutamente irrilevante.
A seguito dell’istruttoria condotta dall’assistente sociale, coadiuvato dalla polizia municipale, il dirigente del settore certificherà l’eventuale stato di estraneità, in termini di rapporti affettivi ed economici, fra il padre naturale non convivente e la figlia studentessa.
Solo a questo punto, l’Isee della studentessa universitaria potrà non tener conto dei redditi e del patrimonio del genitore.
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