Gennaro Andele

Un impianto fotovoltaico ci permette di autoprodurre l’energia necessaria per i nostri consumi domestici, oltre a rappresentare una scelta di sostenibilità nei confronti dell’ambiente: ecco quali sono tutti i vantaggi, economici e ambientali, che possiamo ottenere con i pannelli solari e quanto si può risparmiare sulla bolletta con un impianto fotovoltaico.

Adottare atteggiamenti sostenibile nella vita di tutti i giorni rappresenta un’ottima soluzione, perché contribuisce sia ad aiutare il pianeta che il bilancio familiare. Ci sono molti modi che permettono di risparmiare energia e ridurre i costi delle bollette e un grande aiuto in questo senso proviene dalle energie rinnovabili. Queste costituiscono infatti un’alternativa sicura, ma soprattutto pulita, a differenza dei combustibili tradizionali, come petrolio, carbone o gas.

Grazie anche agli incentivi statali e al Superbonus 110, ad oggi, utilizzare le energie rinnovabili per ridurre i costi e i consumi domestici rappresenta una scelta vantaggiosa e installare un impianto fotovoltaico può apportare numerosi benefici, sia ambientali che economici. Vediamo perché.

Un impianto fotovoltaico è un sistema che, tramite l’installazione di pannelli solari, debitamente collocati, permette di convertire la luce solare in energia elettrica, la quale, tramite un dispositivo detto inverter, verrà trasformata in corrente alternata: a questo punto potrà essere utilizzata per i consumi domestici.

L’energia così prodotta ci permetterà di soddisfare il nostro fabbisogno energetico, mentre, quella in eccedenza e non ancora utilizzata, potrà essere rivenduta alla rete elettrica a prezzo di mercato. Un impianto fotovoltaico permette infatti di generare autonomamente energia elettrica, sfruttando un’energia pulita e potenzialmente infinita come il solare.

Questo consente di ridurre nettamente, se non annullare le emissioni di C02 nell’atmosfera, a beneficio dell’ambiente.

Inoltre ci permette di ridurre sensibilmente i costi della bolletta di luce e gas, proprio perché l’energia utilizzata nell’ambiente domestico proviene direttamente dai pannelli solari, senza doverla acquistare dal fornitore locale.

Quando si acquista un impianto fotovoltaico si può scegliere se installare anche un sistema di accumulo: questo consente di immagazzinare l’energia prodotta per essere utilizzata in un secondo momento. Tramite l’ausilio di speciali batterie possiamo stoccare l’energia in eccesso prodotta dai pannelli durante il giorno e utilizzarla, ad esempio, durante le ori serali o notturne.

Un sistema di accumulo è un’ottima soluzione per i clienti domestici che utilizzano la maggior parte dell’energia nella fascia F23 (dalle 19:00 alle 7:00): in questo modo si potrà riutilizzare l’energia già in proprio possesso senza essere costretti ad acquistarla dalla rete elettrica. Il sistema di accumulo può essere installato direttamente con l’impianto fotovoltaico o, separatamente in un secondo momento.

Per conoscere i propri consumi divisi per fasce è sufficiente scorrere una vecchia bolletta della luce; è possibile inoltre chiedere al proprio fornitore di farsi inviare le bollette direttamente sul proprio indirizzo mail, come la bolletta web acea, che facilita la gestione delle utenze e aiuta a combattere l’utilizzo eccessivo della carta.

Oltre a rappresentare una scelta di sostenibilità nei confronti dell’ambiente, installare un impianto fotovoltaico rappresenta un indubbio vantaggio economico. Vediamo ora di quali vantaggi economici possiamo beneficiare e quanto possiamo risparmiare sulla bolletta.

Comprendere quanto è possibile risparmiare con un impianto fotovoltaico non è difficile, ma occorre innanzitutto capire il meccanismo, comune a tutti gli impianti di autoproduzione, che permette di ottenere un guadagno, ovvero l’autoconsumo.

Il risparmio del fotovoltaico riflette il costo dell’energia che ogni utente riesce ad autoconsumare: maggiore sarà l’autoconsumo, maggiore sarà il risparmio sulle bollette.

Ogni kWh di elettricità autoprodotta è un kWh che non dovremo pagare al fornitore: se ad esempio, il nostro fabbisogno quotidiano è di 10 Kwh e il nostro impianto ci permette di autoprodurre proprio 10kWh questo significa che saremo al 100% autosufficienti energeticamente e potremo così azzerare la bolletta elettrica.

Non solo. L’energia prodotta che non viene autoconsumata viene immessa nella rete elettrica e acquistata dal GSE (Gestore Servizi Energetici) tramite lo scambio sul posto fotovoltaico: maggiore sarà l’energia immessa nella rete, maggiore sarà il guadagno.

Un’altra considerazione che occorre fare è che, il risparmio effettivo di un impianto fotovoltaico potrà essere ritenuto tale, solo una volta che si sarà rientrati dei costi sostenuti per l’installazione dell’impianto. Generalmente si rientra nei costi entro 3-4 anni, grazie soprattutto alle detrazioni fiscali dell’Ecobonus, mentre un impianto fotovoltaico ha una durata media di 25-30 anni.

Grazie ai pannelli solari possiamo ottenere un risparmio fino al 100% sulla bolletta della luce e fino al 50% su quella del gas. Inoltre, in ultima analisi, occorre sottolineare che, installare un impianto fotovoltaico permette di aumentare la classe energetica dell’immobile e di conseguenza incrementare il suo valore di mercato.


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.