Giuseppe Pennuto

Il semaforo rosso per i ciclisti è spesso qualcosa di molto aleatorio, di biciclette che passano col rosso se ne vedono tanto in città quanto sulle strade extraurbane, per i motivi più svariati: per non respirare i gas di scarico delle auto ferme in attesa del verde, perché nessuno sopraggiunge dalle altre direzioni, perché fermarsi quando si è in giro a fare un allenamento è sempre una scocciatura, o anche perché il semaforo verde è quello dei pedoni.

Un comportamento diffuso quello di non rispettare il semaforo rosso in bicicletta che a molti lascia ormai anche il dubbio se il semaforo vale anche per le biciclette.

La risposta è sì, il semaforo rosso vale anche per le biciclette, e la spiegazione è contenuta nel Codice della Strada, che ha al suo interno alcuni articoli relativi proprio alle biciclette.

Intanto è bene sapere che le biciclette (o velocipedi, come sono chiamati nel CDS) sono a tutti gli effetti dei veicoli. Veicoli a due o più ruote funzionanti a propulsione muscolare, ma pur sempre veicoli, anche nel caso delle biciclette elettriche. Quindi le biciclette e i ciclisti devono conoscere e rispettare il codice della strada, anche per quanto riguarda il rispetto dei semafori.

Poi, per quanto riguarda i ciclisti al semaforo, ci sono due situazioni, chiarite dal CDS: quella delle “lanterne semaforiche per velocipedi” (sic) cioè i semafori specifici ed esclusivi per le biciclette, e quella dei normali semafori che regolano il traffico. Andiamo per ordine.

L’articolo 163 relativo alle Lanterne semaforiche per velocipedi dice espressamente che le lanterne semaforiche per velocipedi sono destinate esclusivamente alla regolazione degli attraversamenti ciclabili semaforizzati; esse sono a tre luci con i seguenti simboli:

  • bicicletta rossa su fondo circolare nero;
  • bicicletta gialla su fondo circolare nero;
  • bicicletta verde su fondo circolare nero.

La disposizione delle luci è verticale è bicicletta rossa in alto, bicicletta gialla al centro e bicicletta verde in basso.

La sequenza di accensione è verde, giallo, rosso.

Le lanterne semaforiche per velocipedi vanno usate solo in corrispondenza di piste ciclabili.

Quindi laddove ci sono semafori specifici per le biciclette, e questo avviene dove ci sono piste ciclabili, i ciclisti devono utilizzare la pista ciclabile e rispettare le segnalazioni del semaforo dedicato: procedere con il verde, arrestarsi con il rosso e liberare velocemente l’incrocio se lo si è già impegnato o rallentare per arrestarsi nel caso della luce gialla.

Questo significa che potrebbe esserci la situazione in cui sulla pista ciclabile c’è il semaforo rosso e sulla carreggiata quello verde, e i ciclisti in questo caso devono rispettare il semaforo rosso ciclabile e arrestarsi, non usare il semaforo verde della normale carreggiata.

Però di piste ciclabili ce ne sono poche, e la normalità è procedere in bicicletta sulla carreggiata, “su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due” come recita sempre il codice della strada. In tutti questi casi le biciclette devono rispettare il semaforo tanto quanto gli altri veicoli della strada. Però, pur nel rispetto scrupoloso del semaforo, si possono creare alcune situazioni critiche.

Il ciclista è fermo al semaforo e si affianca un’auto. È la tipica situazione in cui il ciclista tende ad anticipare un po’ la partenza, sia che debba svoltare a destra sia che debba proseguire dritto, per il timore di venire “stretto” dall’auto che lo affianca o addirittura che gli tagli la strada, dovendo l’auto svoltare a destra.

La stessa situazione si ricrea quando il ciclista sopraggiunge con le auto ferme in coda e il ciclista le supera a destra (cosa consentita dal codice della strada) per portarsi in prossimità del semaforo.

Ciclista che deve svoltare a sinistra, con o senza corsia dedicata.

Per tutte queste, e anche altre situazioni, critiche, il Nuovo Codice della Strada ha ora previsto la “casa avanzata”, cioè una linea di arresto posizionata in corrispondenza di un incrocio e avanzata rispetto a quella per i mezzi a motore (ne parliamo specificamente in questo articolo).

C’è infine un altra tipologia di semafori a cui i ciclisti devono prestare attenzione, e sono quelli pedonali. Può infatti capitare di dover attraversare un incrocio con la propria bicicletta e insieme ai pedoni. Detto che le biciclette non possono circolare sui marciapiedi (articolo 182 del codice della strada), qualora questo fosse necessario il Codice della Strada stabilisce che “i ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni.

In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza“, quindi anche rispettare il semaforo rosso.


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