Gennaro Andele

Nulla da: i giudici del Tar del Lazio hanno respinto il primo assalto alla mascherina obbligatoria del Codacons e di Vittorio Sgarbi, neocandidato a sindaco di Roma e primo firmatario del ricorso contro l’ordinanza della Regione e la necessità di indossare i dispositivi di protezione anche se all’aperto e da soli.

Nessuna sospensione, le disposizioni messe nero su bianco dal governatore Nicola Zingaretti il 2 ottobre per il contrasto all’emergenza coronavirus sono valide. Così ha deciso la terza sezione quater del tribunale amministrativo.

Il 27 ottobre è previsto un nuovo confronto nelle aule di via Flaminia.

Ma la strada pare segnata.

Come anticipa nel suo decreto il presidente del collegio, il magistrato Riccardo Savoia, le lamentele del critico d’arte e dell’associazione dei consumatori non sembrano destinate a cogliere nel segno: “Va evidenziato come il recentissimo decreto legge del 7 ottobre abbia previsto in tutto il territorio nazionale misure analoghe a quelle contestate”.

Il Lazio sull’obbligo di indossare le mascherine ha soltanto anticipato di qualche giorno il governo Conte.

Così il primo round va alla Regione, che appare già in vantaggio anche per la seconda ripresa.


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.