Ho solo un dubbio che vorrei chiarire. Mio padre ha dei debiti. Un domani ho letto che potrò tutelarmi da tali debiti rinunciando all’eredità. Ora vorrei capire cosa significa che questa rinuncia può essere revocata dai creditori. Credo di aver capito che questo può accadere nel caso in cui io avessi creditori o sbaglio? Quindi non i creditori di mio padre per cui io rinuncio all’eredita?
E’ proprio così: il creditore può impugnare innanzi al giudice (non chiedere di revocare) la rinuncia all’eredità di un proprio debitore ex articolo 524 del codice civile, non può certamente impugnare la rinuncia di un chiamato all’eredità del debitore: in questo modo il codice civile cerca di evitare che il debitore possa rinunciare a favore di altri eredi (se non ha figli) per impedire il soddisfacimento del creditore, e se ha figli minori, per fare in modo che venga differito l’eventuale rimborso del debito a quando l’erede del debitore rinunciante avrà compiuto i 18 anni.
Colgo l’occasione per rispondere anche ad una domanda da lei posta circa la possibilità di acquisire la casa paterna pignorata, partecipando all’asta giudiziaria: non è preclusa al figlio del debitore esecutato la facoltà di presentare un’offerta di aggiudicazione.
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