Gennaro Andele

Il 18 maggio è la data che segna la ripartenza in Italia: numerose infatti, le attività che oggi hanno potuto rialzare la saracinesca, ma a differenza di quello che molti pensano, l’autocertificazione non sarà del tutto abbandonata.

Questa infatti, dovrà essere esibita al controllo per gli spostamenti fuori dai confini regionali.

I cittadini potranno muoversi liberamente all’interno della propria regione ma resterà massima da parte delle forze dell’ordine l’attenzione sui positivi e sulle persone sottoposte alla quarantena, i cui spostamenti sono ovviamente vietati. Resteranno inoltre le verifiche per chi varcherà i confini della propria regione. Transito consentito solo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Sarà comunque possibile il rientro al proprio domicilio.

L’obbligo di munirsi della autocertificazione per tutti coloro che devono effettuare spostamenti interregionali resterà almeno fino al mese di giugno.

I cittadini che si troveranno in una condizione del genere dovranno quindi scaricare il nuovo modulo messo a disposizione sul sito del Viminale: va evidenziato come si tratti di un documento decisamente più semplificato rispetto a quelli precedentemente adottati, ma non cambia la linea tracciata durante tutte le fasi dell’epidemia.

Per chi vorrà uscire dal territorio della propria regione di residenza saranno da indicare come condizioni necessarie comprovati motivi di lavoro, di salute o di improrogabile necessità ed assoluta urgenza. E’ importante rimarcare che continuano ad essere vietati gli spostamenti interregionali per motivazioni come le visite ai parenti.


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.