Michelozzo Marra

Può senz’altro eccepire la prescrizione del debito a fronte di una richiesta di pagamento, ma non le serve per poter costringere un soggetto giuridico che opera nel libero mercato, a fornire coattivamente il servizio di connessione ad internet.

E’ attiva dal marzo 2019, ed è quindi perfettamente legale, una banca dati finalizzata alla prevenzione delle morosità intenzionali della clientela titolare di contratti per la fornitura di servizi di telefonia fissa e mobile post pagati (in abbonamento): si chiama Sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia (o più brevemente SIMoITel).

L’unica cosa che può fare è contestare l’omesso oscuramento della posizione di morosità, dal momento che i dati contenuti nel SIMOITEL possono essere conservati per 36 (trentasei) mesi dalla data di recesso dal contratto in caso di inadempimenti non regolarizzati. Al termine di tale periodo l’informazione deve essere automaticamente cancellata.

Per ottenere l’allaccio, ha tre opzioni:

  • procedere seguendo le istruzioni riportate qui per ottenere il report attuale della sua posizione in modo da chiedere la cancellazione del dato negativo che la riguarda, avendo la morosità più di tre anni;
  • rivolgersi ad altri operatori, nella speranza che non accedano alla banca dati SIMoITel prima di sottoscrivere il contratto;
  • chiedere ad interposta persona di avanzare, per lei, ma a proprio nome, la richiesta di allaccio.

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