Giuseppe Pennuto

Il ministero dell’Interno e quello della Salute hanno varato un’ordinanza che, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, fa divieto a tutte le persone fisiche» di «trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.

Le disposizioni partono dal 22 marzo e sono efficaci fino all’entrata in vigore di un nuovo decreto del Presidente del Consiglio.

Il divieto riguarda sia i mezzi pubblici sia quelli privati.

Al momento chi contravviene al divieto rischia la denuncia per l’articolo 650 del codice penale che prevede l’arresto fino a tre mesi e l’ammenda, ma il governo sta valutando anche la possibilità di emanare un nuovo provvedimento con sanzioni più severe.


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