Se la busta paga non è gravata da vincoli, il prestito dietro cessione può impegnare una rata mensile fono al 20% della retribuzione al netto degli oneri fiscali e contributivi. Questo indipendentemente dal fatto che il dipendente sia stato, o meno, interessato da precedenti azioni esecutive infruttuose.
Quando, invece, preesistono pignoramenti (o trattenute dirette ex articolo 156 codice civile) dello stipendio, la rata mensile per il prestito dietro cessione del quinto, non può essere fatta se non limitatamente alla differenza tra i due quinti dello stipendio netto e la quota colpita dai pignoramenti.
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