Non capita tutti i giorni, ad una società di recupero che ha acquistato il suo credito per poche decine di euro, vedersi offrire dagli otto mila ai diecimila euro dal debitore inadempiente: quindi la proposta di saldo stralcio, regolata una tantum, va senz’altro effettuata.
Tenga tuttavia conto che, se il credito è stato ceduto da Intesa San Paolo, la sua posizione nel Sistema di Informazione Creditizia (SIC) in cui l’inadempimento è stato censito, non risentirà del pagamento effettuato alla cessionaria: per l’oscuramento del suo nominativo come cattivo pagatore, dovrà attendere che passino tre anni dalla data in cui avrebbe dovuto pagare l’ultima rata di rimborso del prestito ad Intesa San Paolo o, se il termine è più ravvicinato, che decorrino cinque anni dalla prima segnalazione effettuata dal creditore originario.
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