Ho anche un altro problema: ho stupidamente tenuto ferma l’auto prima di venderla senza sospendere bollo eccetera. Quindi dovrò versare anche i bolli 2017 e 2018 questi rientranti nella sospensiva sisma, però mi hanno detto che non posso rateizzare fin tanto che non mi arriva l’accertamento, ma se i termini scadono il 15 gennaio 2020, come faccio?
Per aderire alla rateizzazione in questione, i contribuenti interessati devono eseguire entro il 15/01/2020 il versamento della prima rata. Le successive rate andranno versate entro il 15 di ogni mese.
Detti pagamenti rateali devono essere eseguiti esclusivamente sul c/c postale n. 9605 intestato a Regione Marche Tasse Auto avendo cura di riportare tutte i dati utili per consentire l’aggiornamento dell’archivio tributario delle tasse automobilistiche.
E’ necessario, pertanto, utilizzare un bollettino postale per ogni targa e per ogni anno tributario (esclusi il 2015 e il 2016), per ognuna delle rate da pagare (non sono ammessi pagamenti cumulativi). La causale di versamento dovrà obbligatoriamente riportare i seguenti dati:
– targa del veicolo interessato
– scadenza periodo tributario (es. 12/2017)
– il numero della rata per il quale si esegue il pagamento (esempio: 1° rata SISMA).
La rateizzazione a cui si riferiscono probabilmente gli addetti interpellati è quella che si può richiedere dopo la notifica dell’ingiunzione fiscale relativa agli anni 2015 e 2016 che, come precisato, non rientrano nel beneficio. Per pagare e rateizzare l’annualità 2016 (l’ingiunzione per l’anno 2015 le è già stata notificata), in altre parole, dovrà attendere l’atto di riscossione coattiva, che, naturalmente, ingloberà anche interessi e sanzioni di ritardato versamento.
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