Carla Benvenuto

Mia sorella ha già accettato l’eredità.

Ciascuno dei coeredi può sempre domandare, con l’assistenza di un avvocato, la divisione giudiziale ex articolo 713 del codice civile: infatti, la divisione ereditaria può essere di due tipi: amichevole, se si attua mediante accordo di tutti i chiamati; giudiziale, se si svolge sotto la direzione dell’autorità giudiziaria quando non sia raggiunta l’unanimità dei consensi.

In questo ultimo caso (divisione giudiziale) le operazioni di ripartizione dell’eredità sono dirette dal giudice istruttore, il quale, anche nel corso di esse, può delegarne la direzione a un notaio.

In base all’articolo 789 del codice civile, il giudice istruttore predispone un progetto di divisione che deposita in cancelleria e fissa con decreto l’udienza di discussione del progetto, ordinando la comparizione dei condividenti. Se non sorgono contestazioni, il giudice istruttore, con ordinanza non impugnabile, dichiara esecutivo il progetto. Altrimenti, se non c’è accordo e nascono contestazioni, il giudice decreta l’assegnazione delle quote dei cespiti ereditari per sorteggio.


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