Dal primo gennaio 2019, un soggetto è a carico ai fini IRPEF se ha percepito, nell’anno precedente, un reddito complessivo (computando anche le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica) non superiore a 2 mila e 840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Per i figli di età non superiore a ventiquattro anni il limite di reddito complessivo è elevato a 4.000 euro (articolo 12, comma 2, DPR 917/1986 – TUIR).
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