Patrizio Oliva

Chi esegue lavori sulle parti comuni (50% del condominio) lo fa, ovviamente, salvaguardando qualsiasi condizione in quanto nell’interesse oltre che comune proprio (in più forte di una CQAP favorevole – per ciò che riguarda il decoro). L’altro 50% che non contribuisce, incurante del presupposto basilare del condominio ovvero “la solidarietà”, queste provocazioni le attua “autogiustificandosi” al solo scopo di DISTURBARE.

Tale per cui, pensa l’altro condomino, che non gli verrà più chiesto il Rimborso del pro-quota, pur di liberarsi della rogna. Nel nostro caso (e non solo), condominio minimo non obbligato al Regolamento e Tanto Meno Amministratore, vige l’ANARCHIA.

Noi perseguiamo e non autorizziamo verifiche (inutili), dove l’altro condomino potrà avere soddisfazione rivolgendosi al tribunale, come noi per il rimborso delle spese di interventi su parti comuni (che verranno comunque verificati).

Ok per lo sfogo: ma, manca la domanda.


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