Patrizio Oliva

Il Disegno di Legge 1078 comunicato alla Presidenza il 19 febbraio 2019 è modulato al fine di introdurre norme più stringenti in relazione ad una tutela degli animali, attualmente già prevista e disciplinata, considerata allo stato poco applicata.

Il disegno di legge mira ad inasprire le pene previste in caso di maltrattamento di animali, nonché istituisce nuove fattispecie di reato e delitti, anche colposi, in tale materia.

In particolare viene eliminato il riferimento al “sentimento per gli animali”.

Il Disegno di Legge ha l’intento di riconoscere l’animale come soggetto e, inteso giuridicamente come tale, meritevole di tutela penale direttamente, senza che vi sia un collegamento diretto con il “sentimento” umano.

Inoltre, la nuova fattispecie di reato prevista, in particolare, punisce con la reclusione da sei mesi a quattro anni e con la multa da 5.000 a 25.000 euro chiunque, senza autorizzazione, abbandoni esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive o tossiche, compresi vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente, che possono causare intossicazioni o lesioni o la morte degli esseri umani o animali che li ingeriscono.

La stessa pena si applica anche nei confronti di colui che abbandona un alimento preparato in maniera da poter causare intossicazioni o lesioni o la morte dell’essere umano o animale che lo ingerisce.

Inoltre viene specificato che, se a seguito dell’ingestione dell’esca l’animale muore si prevede la reclusione da uno a cinque anni e multa da 5.000 a 50.000 euro.

Viene, inoltre, modificata la disciplina della confisca, prevedendone la sua obbligatorietà anche in caso di condanna per il delitto di uccisione o distruzione di specie protette.

Il Disegno di Legge interviene anche sulla fattispecie che vieta i combattimenti tra animali, inserendo tra le condotte illecite anche la realizzazione e il finanziamento delle competizioni vietate.

E’ previsto, per i delitti contro gli animali, anche l’arresto facoltativo in flagranza di reato

E’ prevista, inoltre, l’istituzione, nella banca dati delle Forze di polizia, di una specifica sezione relativa ai reati sugli ani­mali.

Ulteriori novità sono previste anche in relazione all’abbandono di animali, con inasprimento delle pene.


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