Ornella De Bellis

Può darsi che il creditore originario abbia provveduto ad aggiornare la posizione dopo l’intervenuta cessione del credito nel febbraio 2017 (evenienza da verificare): in ogni caso la cancellazione del dato avverrà dopo 36 mesi dalla data di ultimo aggiornamento (e, comunque, entro cinque anni dalla data di primo inserimento della posizione). In altre parole il dato non può permanere nella centrale rischi per più di un quinquennio.

Tuttavia, con la quietanza liberatoria della cessionaria del credito, se ottenuta prima della data di cancellazione obbligatoria, potrà chiedere alla CRIF l’annotazione dell’avvenuto rimborso del prestito.


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