Marzia Ciunfrini

Conviene recapitare subito, a ciascuno degli eredi che hanno accettato con beneficio di inventario, raccomandata AR in piego in cui si esplicitano, nel dettaglio, le somme chieste in restituzione per le esequie del de cuius e per le spese di intervento, cura e degenza presso la struttura sanitaria sostenute a favore del loro congiunto prima del decesso.

La circostanza che altri creditori abbiano già chiesto il ristoro di importi a debito, a carico dell’eredità beneficiata, complessivamente superiori a quanto lasciato dal de cuius, non è rilevante.

Infatti, l’articolo 2751 del codice civile dispone fra l’altro che le spese funebri nonché le spese sanitarie per patologie che hanno interessato il debitore negli ultimi sei mesi di vita, sono assistite da privilegio rispetto ad altre pretese creditorie.


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