Giovanni Napoletano

In questo momento, per quanto riguarda la lunga storia delle bollette a 28 giorni e dei giorni erosi ai consumatori, Tim è il solo operatore a non permettere il rimborso diretto, poiché è anche il solo ad attendere la sentenza della giustizia amministrativa a riguardo (che comunque dovrebbe allinearsi a quelle degli altri operatori e che sono state a favore degli utenti).

Per quanto riguarda i canali conciliativi, l’operatore si riferiva a conciliaweb, la procedura online per eseguire una procedura di conciliazione.

E dobbiamo ringraziare che negli ultimi tempi l’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) ha permesso di farlo anche online: prima sarebbe stato necessario andare di persona presso un Corecom.

E per le poche decine di euro che sono in ballo con questi rimborsi non sarebbe convenuto a molti.

A proposito, sarebbe stato utile uno strumento di calcolo automatico del valore dei rimborsi, anche per Tim, così come per gli altri operatori.

Peccato che non sia per regola obbligatorio e anzi Agcom in una prima fase aveva chiesto agli operatori di rendere automatici questi rimborsi, ma poi si è imposta, anche se informalmente, la loro posizione che obbliga l’utente a farne richiesta.

Del resto l’Autorità è in una fase di proroga del mandato, nell’attesa delle nuove nomine (previste tra novembre e dicembre).


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