Simonetta Folliero

Nonostante i tassi di interesse attivi siano attualmente posizionati allo zero virgola (poco ci manca che siano negativi) – per cui una giacenza media in conto corrente di 10 mesi di somme non rilevanti, al netto delle spese di gestione, frutta qualche centesimo se va bene, e se va male magari bisogna rifonderci qualcosa – la banca terza pignorata dovrà consegnare al giudice, per l’assegnazione al creditore procedente, anche gli interessi nel frattempo maturati.

Infatti, i giudici della Corte di cassazione, con la sentenza 15308/2019, hanno stabilito che in caso di sequestro conservativo o di pignoramento di crediti, il terzo sequestratario o pignorato, costituito per legge custode delle somme pignorate, è tenuto alla corresponsione degli interessi nella misura prevista dal rapporto da cui origina il credito pignorato e con le decorrenze ivi previste.

Va ricordato anche che, ai sensi dell’articolo 2912 del codice civile, il pignoramento comprende gli accessori, le pertinenze e i frutti della cosa pignorata.


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