Carla Benvenuto

Volevo ancora domandarvi se nel donare a persona fidata 30 mila euro con atto notarile, eviterebbe da parte dei miei creditori qualsiasi rivalsa nei confronti miei o dei beneficiari, oppure no? Se si, quale dovrebbe essere la motivazione della donazione?

La donazione effettuata con atto pubblico notarile serve a tutelare il beneficiario da una eventuale azione legale avviata dagli eredi e finalizzata alla riduzione delle donazioni effettuate in vita dal de cuius: senza l’atto pubblico gli eredi potrebbero reclamare, in base alla nullità del trasferimento di denaro con bonifico, l’inclusione di tutti i 30 mila euro nella massa ereditaria. Con atto pubblico, invece, gli eredi potrebbero lamentare solo la restituzione della parte eccedente la quota disponibile al de cuius per lasciti testamentari o donazioni a terzi non legittimari.

Ma, la donazione di denaro (il bonifico eseguito senza un sottostante contratto fra disponente e beneficiario che lo giustifichi come corrispettivo) con atto pubblico non tutelerebbe, comunque, il donante debitore da una eventuale azione di riscossione coattiva incardinata dai suoi creditori personali.

Infatti, se viene formalizzato l’atto pubblico di donazione, questo può essere oggetto di azione revocatoria su iniziativa del creditore (articolo 2901 codice civile); se non c’è atto pubblico, il creditore può surrogarsi al suo debitore (articolo 2900 codice civile – il creditore, per assicurare che siano soddisfatte o conservate le sue ragioni, può esercitare i diritti e le azioni che spettano verso i terzi al proprio debitore e che questi trascura di esercitare) chiedendo la declaratoria di nullità della donazione per difetto della forma scritta, contestando al beneficiario un illecito arricchimento ed avviando nei confronti di quest’ultimo azione di restituzione.

In conclusione, per portare avanti il progetto di parziale svuotamento del conto corrente senza rischi, non resta che prelevare in contanti: peccato che quando le accrediteranno l’importo a titolo di esodo incentivante sarà quasi sicuramente in vigore la tassa sui prelievi che il nuovo governo giallo-rosso ha intenzione di introdurre.


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