Rosaria Proietti

Com’è noto, in base a quanto previsto dal decreto legge 4/2019, nel 2019 si può accedere alla pensione con quota 100 con almeno 62 anni di età e 38 di contributi oppure con 42 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dall’età. Per le donne è previsto un anno in meno ed è stata ripristinata “opzione donna” cioè la possibilità di andare in pensione per le lavoratrici che hanno raggiunto 35 anni di contributi e 58 anni di età entro il 2018.

In particolare, la circolare 4644/2019 dal ministero dell’Istruzione, aveva stabilito possibile il pensionamento a partire da settembre 2019 per coloro che avessero maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2019 e avessero presentato domanda a partire dal 28 febbraio 2019 fino all’apertura del nuovo anno scolastico (infatti, il comparto ha una finestra di uscita posizionata prima dell’inizio dell’anno scolastico).

Per il 2020 è tutto da vedere, anche considerando che il nuovo governo, insediatosi a settembre 2019, potrebbe eliminare dal prossimo anno la facoltà di andare in pensione con quota 100.


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