Tullio Solinas

Bisogna innanzitutto vedere cosa prevede il contratto relativo alla nuova attività di lavoro dipendente da intraprendere, in termini di ore di lavoro giornaliere e settimanali: in situazioni normali, uno dei due contratti di lavoro può esplicarsi, necessariamente, solo in modalità part time.

In genere, il lavoratore part time ha diritto a svolgere una seconda attività, soprattutto se entrambe le attività non sono sufficienti a garantirgli una retribuzione adeguata e dignitosa, a meno che le due prestazioni non interferiscano: i due orari di lavoro, naturalmente, non devono sovrapporsi, neanche parzialmente, ed il dipendente è tenuto a rispettare, in entrambi i contesti lavorativi, le norme del codice civile che obbligano a fornire una prestazione con la massima diligenza richiesta dalla natura dell’attività svolta. I casi concreti in cui, invece, le due attività entrano in conflitto fra loro, soprattutto per quanto riguarda una eventuale concorrenza, nel settore commerciale, industriale o nella fornitura di servizi, fra le due aziende datrici di lavoro, devono essere provati, se necessario, in sede giudiziale (Corte di cassazione, sentenza 13196/2017).


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