Patrizio Oliva

Nell’ultima proposta presentata al Governo dalle Associazioni rappresentative del settore elettrico si parla di bollette proporzionate al reddito dei consumatori: sembra ancora un’utopia, ma forse qualcosa si sta muovendo.

A chiedere di rivedere gli importi delle bollette elettriche, infatti, sono stati Elettricità Futura, Energia Libera, Utilitalia e Aiget.

La prima problematica portata all’attenzione dell’Esecutivo, nella lettera inviata dalle associazioni, è quella relativa agli oneri di sistema (ovvero tutti quei costi fissi inseriti in bolletta e destinati a coprire le spese di gestione del sistema elettrico).

Gli oneri di sistema, ovviamente, hanno un’incidenza non indifferente sui costi riportati in bolletta, poiché devono essere pagati anche quando i consumi di energia elettrica sono davvero irrisori.

La proposta che è stata presentata al Governo, nello specifico, è quella di eliminare completamente queste voci dalle ricevute, garantendo un trattamento più equo ai consumatori e, quindi, facendo pagare a questi ultimi una cifra che tenga conto solo dei consumi (e che sia a questi commisurata).

L’eliminazione dagli oneri di sistema non solo farebbe diminuire del 20% i costi in bolletta ma, come è stato sottolineato, permetterebbe al consumatore di avere una visione più chiara di quelli che sono i suoi consumi.

Questo, in termini di efficienza energetica, farebbe bene anche all’ambiente e, di conseguenza, finirebbe con l’aumentare la consapevolezza dei fruitori di energia.

Affinché tutto questo sia possibile, secondo gli operatori, si deve procedere con una fiscalizzazione degli oneri. Posto che un cambio radicale del sistema non è fattibile, la soluzione migliore sarebbe quella di procedere per gradi, ridistribuendo gli oneri tra i consumatori fino ad arrivare alla fine alla loro completa fiscalizzazione.

A gestire il gettito derivante dagli oneri di sistema dovrebbe essere un soggetto terzo – pubblico, tramite la redistribuzione degli stessi tra i contribuenti che, per essere equa, deve tenere conto dei redditi posseduti e dichiarati.

In questo modo, come è facile intuire, chi ha un reddito più alto pagherà di più rispetto a chi, invece, ha un reddito minore.

Elettricità Futura, Energia Libera, Utilitalia e Aiget hanno chiesto anche un intervento immediato al Governo, perché credono che sia importante agire in maniera tempestiva.

L’esecutivo, anche in vista della nuova manovra finanziaria, potrebbe esprimersi presto su questa eventualità.


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