Carla Benvenuto

In merito alla precedente risposta quindi andando in pensione, un soggetto si vedrà d’ufficio calcolare, da parte dell’inps, l’importo aggiornato del prelievo per cessione del quinto, che sarà minore se minore sarà l’importo della pensione rispetto allo stipendio. E riceverà anche la somma restante sia dal datore di lavoro che dal fondo pensione senza dover produrre nessun documento, sarà il fondo a destinare 1.500 euro alla chiusura della delega e nel caso il quinto del tfr accantonato per la cessione del quinto, ma solo se la banca lo richiede oppure sempre?

Inoltre si dovrà presentare una liberatoria al datore di lavoro e al fondo per ottenere il tfr residuo?

Sarà l’Istituto che ha concesso il prestito dietro cessione del quinto a perfezionare all’INPS la richiesta di estendibilità del prelievo finalizzato al rimborso del credito residuo, dopo aver appreso dal datore di lavoro il passaggio in quiescenza del dipendente debitore. Non è necessaria la liberatoria.


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