Sì tratta di donazione, se il conto corrente cointestato è alimentato esclusivamente da sopravvenienze di competenza del de cuius.
Infatti, secondo i giudici della Corte di Cassazione (sentenza 77/2018) qualora il saldo attivo risulti discendere dal versamento di somme di pertinenza di uno solo dei correntisti, si deve escludere che l’altro possa, nel rapporto interno, avanzare diritti sul saldo medesimo.
Pertanto, stante l’ipotesi sopra assunta, l’attribuzione di metà del saldo di conto al figlio integra una donazione, così come i trasferimenti di danaro dal conto corrente a firma disgiunta cointestato a padre e figlio su un conto corrente di intestazione esclusiva del figlio, integrano donazioni effettuate dal padre in favore del figlio.
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