Carla Benvenuto

In generale, se uno ha cambiato residenza non può certo sapere che un atto gli è stato recapitato al vecchio indirizzo di residenza e, magari, è in giacenza presso l’ufficio postale territorialmente competente (per la vecchia residenza).

Se poi viene informato della circostanza per qualche motivo e decide di ritirare la missiva, la notifica si perfeziona correttamente, perchè raggiunge lo scopo di informare il debitore.

La notifica di un atto fiscale al vecchio indirizzo di residenza risulta correttamente perfezionata anche se il soggetto cambia residenza e in una successiva dichiarazione dei redditi (o IVA) presentata prima della notifica dell’atto, lascia indicata come residenza fiscale la vecchia residenza anagrafica.

In ogni altro caso non è necessario comunicare preventivamente, al creditore erariale, l’intervenuto trasferimento di residenza, che deve essere appurato tramite consultazione degli archivi anagrafici.


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