Volevo chiedere se quanto detto dal funzionario in merito alla normativa della Banca d’Italia era effettivamente fondata. Quest’ultimo affermava che, secondo una informativa della banca d’Italia, ove vi siano due posizioni differenti di cui una onorata (mutuo) e l’altra invece no (fido), la banca avrebbe tranquillamente la possibilità di mettere in sofferenza anche il mutuo seppur sia pagato regolarmente. Vi è conferma di questa normativa / informativa/ direttiva della Banca d’Italia?
Probabilmente il funzionario si riferiva alla possibilità di classificare in sofferenza le posizioni censite nella Centrale Rischi della Banca d’Italia: questione che non ha nulla a che vedere con la facoltà per la banca di risolvere il contratto di mutuo pagato regolarmente a fronte di inadempimento rilevato rispetto alla concessione, al mutuatario, di un affidamento in conto corrente.
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