Gennaro Andele

Chi ha conseguito una patente di guida di categoria A, A2, B o B1 da meno di 3 anni, per il Codice della Strada italiano rientra nella categoria dei neopatentati e per questo motivo deve attenersi a una serie di limitazioni e di regole particolari.

Iniziamo dalla velocità; in base all’articolo 117 del Codice della Strada, i neopatentati non possono superare i 100 km/h sulle autostrade e i 90 km/h sulle strade extraurbane principali.

Inoltre, se un neopatentato commette una violazione con perdita di punti della patente, nel suo caso è prevista una decurtazione doppia rispetto ai normali automobilisti.

Esistono anche differenze per quanto riguarda il bonus punti; il neopatentato che non commette alcuna infrazione per un anno viene premiato con un solo punto bonus e non con 2 come per gli automobilisti più esperti.

Queste limitazioni (velocità e punti) sono valide dal giorno del conseguimento della patente e durano per 3 anni.

I neopatentati non possono guidare da subito tutti i tipi di vetture.

Un’auto, per essere guidata da un neopatentato, deve infatti avere un rapporto KW/tara minore o uguale a 55.

Questo dato è riportato sul libretto di circolazione nelle vetture immatricolate a partire da ottobre 2007.

Inoltre è anche previsto un limite di potenza che deve essere minore o uguale a 70 KW (95 CV).

Queste limitazioni valgono per 12 mesi dal conseguimento della patente di guida.

Infine, per i primi 3 anni di patente il limite alcolemico per i neopatentati deve essere pari a zero.

Non vale, quindi, il limite di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue come soglia massima prevista per tutti gli automobilisti.


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