Ludmilla Karadzic

Non capisco perché il mio avvocato insiste affinché io chieda un finanziamento per estinguere il pignoramento dicendomi che mi toglieranno un quinto dello stipendio e un quinto dal conto corrente perché visto il doppio pignoramento per legge possono farlo lasciandoti la metà della retribuzione. E tutte le cifre trattenute fino al 30, giorno dell’udienza, sia dalla banca che dal mio datore di lavoro verranno versate al creditore.

L’avvocato conosce la situazione del cliente meglio di chiunque altro: ed ha sicuramente ragione quando afferma che il suo conto corrente sarà svuotato lasciandovi solo 1.374 euro (l’importo eccedente il triplo dell’assegno sociale); che successivamente verrà avviato il pignoramento della busta paga con trattenuta di un quinto, e che le somme accantonate (il 20% delle retribuzioni mensili stipendiali dalla data di notifica dell’atto di pignoramento al datore di lavoro fino alla data di udienza giudiziale di assegnazione) verranno consegnate al creditore procedente. Sarà come se il prelievo fosse iniziato dalla data di notifica dell’atto di pignoramento al datore di lavoro, niente di più.

Il suo avvocato dice il vero quando afferma che il pignoramento dello stipendio può arrivare ad impegnare fino alla metà dello stipendio, ma si deve trattare di inadempimenti relativi al rimborso di crediti di natura diversa. Non è il suo caso.

Quello che è certo è che, stante la situazione attuale, lei non troverà un prestito con tasso di interesse, durata e importo della rata mensile più convenienti rispetto a quanto verrà mensilmente prelevato dalla busta paga. Da aggiungere che, ammesso che lei trovi una banca disposta a concederle un credito e poi non riuscisse a rimborsarlo, si troverebbe nella medesima situazione in cui versa adesso.

E’ anche vero che, se non estingue il pignoramento, pur non venendo segnalata nelle centrali rischi private (dal momento che l’inadempimento è riconducibile alla mancata corresponsione di canoni di locazione) sarà impossibile per lei ottenere un finanziamento senza un garante, perchè, comunque, consegnando la busta paga al creditore per l’istruttoria, da essa si evincerà che c’è in atto un pignoramento per crediti ordinari, talchè il creditore, in caso di omesso rimborso del prestito, per poter prendere il quinto dal suo stipendio dovrebbe prima attendere che si esaurisca il pignoramento promosso dal padrone di casa.

In ogni caso, il consiglio è quello di consultare il suo avvocato per approfondire esaurientemente la questione.


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