Il disoccupato che fruisce dell’indennità di disoccupazione (NASpI) è tenuto a comunicare, entro un mese dall’inizio dell’attività, il reddito presunto, informazione in base alla quale l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) avrebbe deciso se ridurre l’importo mensile della NASpI o se dichiarare decaduto il beneficiario dalla misura di sostegno al reddito.
La prima comunicazione avrebbe dovuto effettuarla, addirittura, entro un mese dall’attività iniziata nel 2018.
Quindi l’errore l’ha commesso lei: appena dall’incrocio dei dati comunicati dai datori di lavoro emergerà l’indebito, la NASpI le verrà revocata e l’INPS recupererà le somme da lei percepite e non dovute tramite riscossione coattiva.
Cosa può fare adesso? Cominciare a mettere da parte le mensilità indennitarie che le verranno accreditate per essere pronta a far fonte alla restituzione dell’indebito.
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