Piero Ciottoli

In generale, se il mutuo è intestato a più persone, ogni cointestatario può fruire della detrazione degli interessi passivi unicamente per la propria quota di interessi se, e solo se, oltre a possederne una parte, ha adibito l’immobile, per il quale è stato concesso il mutuo ipotecario, ad abitazione principale.

Si considera abitazione principale quella in cui il mutuatario o i suoi familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) risiedono.

Lei ha ragione quando afferma che difficilmente la banca accetterebbe l’accollo del mutuo: non tanto perchè il creditore preferisce avere più debitori sui cui rivalersi sic et simpliciter, quanto perché l’ipoteca è estesa all’intero immobile ed avere un unico intestatario proprietario in quota parziale, comporterebbe un problema in caso di inadempimento del mutuatario.

In caso di inadempimento e di vendita all’asta dell’immobile, infatti, la banca si vedrebbe assegnata solo una quota del ricavato corrispondente alla quota di possesso, sul bene espropriato, dell’unico mutuatario.


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