Giorgio Martini

Il piano di rimborso può prevedere quote capitale costanti (ammortamento uniforme), con rate costantemente decrescenti in funzione della progressiva contrazione della quota interessi o, all’inverso, un piano di ammortamento (cosiddetto alla francese), frequentemente utilizzato nella prassi bancaria italiana, in cui le rate sono costanti e la quota di restituzione del capitale è crescente in funzione dell’inversa dinamica della sorte interessi.

In pratica, le rate iniziali sono sostanzialmente formate da interessi e solo con il passare del tempo viene servito il rimborso del capitale.

Peraltro, troverà puntuale conferma di quanto affermato, consultando il piano di ammortamento che le è stato sicuramente consegnato insieme ai soldi. In tale documento, per ogni rata, dalla prima all’ultima, viene indicata la data di scadenza, la quota capitale e la quota interessi incorporate. Solo con il passare del tempo decresce la quota interessi e cresce la quota capitale.

Morale della favola: non c’è alcuna convenienza ad estinguere il debito anticipatamente in corso di rimborso, perchè ci si accorge di aver pagato, inizialmente, quasi esclusivamente gli interessi. Se volessimo metterla in altri termini, meno politicamente corretti, potremmo dire, sinteticamente, che una volta individuata la gallina dalle uova d’oro, il creditore si organizza in modo che essa sia disincentivata a smettere di deporre le uova.


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