Ludmilla Karadzic

Una raccomandata in cui il creditore chiede di saldare un debito pregresso, interrompendo i termini di prescrizione decennale, può essere notificata, ed è valida ai fini giuridici, anche per compiuta giacenza presso l’ufficio postale in occasione di una temporanea assenza del debitore.

In altre parole, il debitore pur affermando, a ragione, di non aver mai ricevuto niente, può vedersi condannato (a sua insaputa) al pagamento di un debito (gravato da spese legali ed interessi di mora) che secondo lui è prescritto perché nessuno gli ha mai chiesto nulla.

Se può servire a sciogliere il dubbio può chiedere alla gentile ragazza che l’ha contattata di inviare, anche tramite Whatsapp, una foto della ricevuta di invio della raccomandata interruttiva dei termini di prescrizione (così potrà controllare se il nominativo e l’indirizzo sono corretti, ed anche verificare presso Poste Italiane se si tratta di un falso ritoccato con Photoshop).


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