Marzia Ciunfrini

L’avvocato ha effettuato un’azione esecutiva, nei suo confronti, presso l’ex datore di lavoro, terzo pignorato, con esito evidentemente infruttuoso. E’ pur vero che le spese del pignoramento infruttuoso vengono anticipate dal creditore procedente, ma è anche vero che queste spese verranno accollate al debitore in un prossimo futuro tentativo di pignoramento.

Qualora, nella pretesa dal medesimo creditore, nel corso di in un futuro pignoramento presso terzi, quando lei, debitore, avrà finalmente trovato un altro posto di lavoro, venissero incluse anche le spese relative al pignoramento oggi non andato a buon fine per palese errore della parte procedente, potrà ricorrere al giudice delle esecuzioni, presso il tribunale territorialmente competente, per chiedere ed ottenere che tali spese vengano defalcate dal credito azionato.

Per il resto, il danno eventualmente patito per la presunta violazione della privacy (ex datore di lavoro venuto a conoscenza della posizione di lavoro del suo ex dipendente, senza motivo alcuno che ciò avvenisse) deve essere documentato e provato: e mi sembra, che non ci siano i margini per una efficace azione legale di risarcimento.


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