Rosaria Proietti

Ciascuno dei fratelli sarà responsabile (singolarmente e non solidalmente) per 1/3 del debito residuo lasciato dal defunto: evidentemente, tuttavia, in caso di mancato adempimento da parte degli altri due, il fratello che ha avuto in eredità la casa ipotecata, o si accolla il pagamento dell’intero capitale residuo del mutuo, o si vedrà espropriata la casa (a meno che non voglia rivendicare una ripartizione più equa partendo dal presupposto che il valore dell’immobile ipotecato doveva essere valorizzato, nella fase di ripartizione dell’attivo ereditario, al netto del capitale residuo).

Comunque, per quello che qui interessa, l’articolo 752 del codice civile dispone che i coeredi contribuiscono tra loro al pagamento dei debiti in proporzione delle loro quote ereditarie.


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