Patrizio Oliva

Nel corso di una riunione tenutasi ieri, 8 Aprile 2019, a Roma, il Governo ha incontrato i rappresentanti dei consumatori che sono stati danneggiati dai recenti crack delle Banche: l’obiettivo, era quello di definire la via più breve per far ottenere ai risparmiatori gli indennizzi meritati.

Così, è passata la proposta denominata doppio binario, alla quale hanno detto sì 17 associazioni dei consumatori su 19: in pratica, rimborsi automatici per chi ha un reddito fino a 35 mila euro o un patrimonio mobiliare non superiore a 100 mila euro e un arbitrato standardizzato per tutti gli altri.

Dunque, in sintesi, per accedere automaticamente ai rimborsi i risparmiatori truffati dovranno avere un imponibile entro i 35 mila euro o un patrimonio mobiliare di 100.000 euro.

Per gli altri saranno tipizzati gli investimenti e saranno analizzati per grandi categorie davanti a una commissione ad hoc che sarà costituita al ministero dell’Economia.

L’accordo è passato col sì di quasi tutte le associazioni.

Pertanto, la platea di circa 200 mila persone si sdoppierà: i ristori diretti andranno ai risparmiatori con un Isee entro i 35.000 euro e un patrimonio mobiliare non superiore a 100.000 euro.

Per gli altri, il via libera passerà da una sorta di controllo arbitrale, che sarà però semplificato e dovrebbe prevedere una tipizzazione dei risparmiatori in modo da accelerare le pratiche.

L’indennizzo sarà pari al 30% per gli azionisti e del 95% per gli obbligazionisti subordinati.

Ora, si attende la definizione del decreto legge vero e proprio, per passare ai fatti.


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