Piero Ciottoli

Evidentemente è passata in giudicato la sentenza di divorzio fra sua sorella e il marito e quest’ultimo vuole, allora, vedersi attribuita la quota esclusiva (non in comunione legale) di 1/6 dell’appartamento. L’ex cognato credo che, in questo modo, punti a disconoscere il contratto di comodato d’uso a suo tempo concessole da sua sorella in regime di comunione dei beni e riprovare ad ottenere un canone di locazione per la quota di proprietà che gli compete.

Non penso che lei possa temere lo sfratto, anche perchè insieme a sua sorella detiene ancora i 5/6 dell’immobile: piuttosto, credo si tratti di una ripicca endofamiliare, come spesso capita quando un matrimonio si scioglie.

Se proprio le andasse male in tribunale, ci sarà la valutazione peritale di un canone mensile dell’appartamento che attualmente occupa e sarà obbligata a corrisponderne 1/6 all’ex marito di sua sorella.


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