Giorgio Martini

Il chiamato all’eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, deve fare l’inventario entro tre mesi dal giorno dell’apertura della successione (articolo 485 codice civile).

Quindi, una volta aperta la successione e dichiarata la rinuncia all’eredità, deve inventariare le somme, provenienti dai canoni di locazione spettanti agli eredi del de cuius, accreditate sul suo conto corrente, ed eventuali beni del de cuius che utilizza (l’auto, ad esempio). Dovrà, inoltre, stipulare e registrare, nel più breve tempo possibile, un contratto di locazione o di comodato, comprensivo di arredi, con sua sorella.

Se non vuole sottoporsi alla fatica di gestire l’inventario e vuole evitare, in radice, il rischio di conseguire lo status di erede tacitamente accettante, le conviene cambiare residenza prima dell’apertura della successione ed invitare il conduttore ad accreditare i canoni di locazione sul conto corrente di sua sorella.


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