La ringrazio per la veloce risposta.
Purtroppo, sono trascorsi circa 45gg dalla notifica della nuova sanzione.
Oltre al CNAI, che mi aveva riferito telefonicamente che non c’erano speranze di successo, se avessi fatto un ricorso alla loro sanzione, circa un mese fa, avevo chiesto un parere in un altro sito e mi avevano un po’ “smontato”, dicendomi che -forse- avrei potuto chiedere solo l’annullamento della decurtazione punti alla Motorizzazione.. ma che non c’erano speranze, riguardo alla sanzione..
Avrei dovuto leggervi prima.
Immagino che ora non sia più possibile presentare un ricorso, o sbaglio?
Alex
Purtroppo è così: i termini per il ricorso al GdP sono ormai trascorsi ampiamente. Sicuramente il giudice di pace non avrebbe potuto annullare la sanzione per omessa comunicazione dei dati del conducente, avendola lei trasmessa seppure con un un solo giorno di ritardo, come correttamente osservato dal sito da lei consultato. Tuttavia, il giudice avrebbe dovuto procedere d’ufficio alla revoca della decurtazione dei punti patente, rilevando la doppia penalizzazione inconferente e contraddittoria a norma di legge.
Per questo le abbiamo consigliato di procedere con ricorso al GDP. Potrebbe però fare un tentativo, disperato, ma si trova talvolta un giudice a Berlino, presentando ricorso al Prefetto: non ci chieda cosa ci sia di razionale in questa differenza, ma i termini per il ricorso al Prefetto sono di 60 giorni, anzichè 30, dalla data di notifica della sanzione. Potrà invocare l’annullamento della decurtazione, consapevole che non c’è stata tempestiva comunicazione dei dati del conducente, ma che è stata irrogata una ingiusta doppia penalità. Credo che possa valere la pena tentare e il Prefetto, seppur confermando la sanzione pecuniaria, non potrà esimersi dal rilevare, d’ufficio, l’aberrante anomalia, riaccreditando i punti patente decurtati: è nelle sue facoltà.
Nel futuro, ricordi sempre che le contestazioni amministrative sono pure trappole in quanto non sospendono il decorso dei termini per l’impugnazione giudiziale del provvedimento. Per cui, fra una chiacchiera e l’altra al telefono e/o l’attesa vana di una risposta ufficiale, la frittata si cuoce ed è fatta.
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