Può segnalare la questione all’Antitrust, utilizzando questa risorsa online, previa registrazione al sito, per una valutazione circa la correttezza della pratica commerciale adottata da Compass in relazione all’annullamento delle “campagne” fantasma.
Questo, come contributo alla tutela del consumatore, in generale. Al fine di ottenere, invece, l’estinzione della Carta Flex Compass, senza incorrere negli aggravi di spesa che l’assistenza clienti ritiene dovuti per l’omesso annullamento delle presunte “campagne” che, peraltro, il cliente sembra non poter nemmeno visualizzare in estratto conto, il consiglio è di procedere con un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).
Per presentare il ricorso online può seguire le istruzioni riportate qui.
Condizione necessaria per presentare ricorso all’ABF è, tuttavia, l’avere inoltrato un reclamo scritto, via raccomandata AR, alla stessa Compass, lamentando, sostanzialmente, quanto ha riportato nel quesito e chiedendo l’immediata estinzione della Carta Flex senza spese ulteriori.
Decorsi 30 giorni dalla data in cui il reclamo perviene al destinatario, in caso di silenzio o di risposta non soddisfacente, potrà rivolgersi direttamente all’ABF, previo versamento di 20 euro (contributo per le spese di procedura) che le saranno restituiti in caso di accoglimento del ricorso.
Non è richiesta assistenza tecnico legale, la procedura è assai semplice e si sostanzia nel riportare all’Arbitro quanto già contestato alla controparte in sede di reclamo.
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