Patrizio Oliva

Sembra che sia proprio così, purtroppo: a causa del disastro aereo che ha coinvolto l’Ethiopian Airlines e la conseguente messa al bando dei pericolissimi velivoli Boeing 737 Max-8, si prevedono possibili rincari dei prezzi dei biglietti a danno degli utenti del trasporto aereo.

Quanto accaduto, dunque, avrà conseguenze dirette per le tasche dei consumatori.

La messa a terra dei Boeing 737 Max-8 decisa in diversi Paesi, infatti, sta arrecando un danno economico alle compagnie aeree di tutto il mondo che avevano tale modello di aereo nella propria flotta, e che sono ora costrette a noleggiare altri velivoli per garantire la continuità dei voli.

I maggiori costi per i vettori aerei, tuttavia, non sono legati unicamente all’affitto di aerei presso società terze, ma anche ai consumi di carburante, sensibilmente più elevati rispetto alle prestazioni garantite dal Boeing 737 Max-8.

Un effetto a catena, quindi, che farà lievitare i costi a carico delle compagnie aeree, comprese quelle che effettuano collegamenti da e per l’Italia, e che inevitabilmente verrà scaricato sui consumatori finali attraverso un incremento dei prezzi dei biglietti.

Si preannuncia quindi nelle prossime settimane una stangata a danno dei passeggeri del trasporto aereo, e un rincaro generalizzato delle tariffe che potrebbero aumentare fino al +20% a causa della messa a terra del Boeing 737 Max-8.

Un danno ingiusto per gli utenti che porterà le associazioni dei consumatori a denunciare le compagnie aeree per aggiotaggio.


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