Giuseppe Pennuto

Il dispositivo per il rilevamento della velocità, posto su strade urbane o extraurbane, ovvero l’Autovelox, oltre a essere correttamente segnalato, deve essere ben visibile dagli automobilisti, al pari della pattuglia che si trova in prossimità: altrimenti la multa per eccesso di velocità è contestabile.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 6407/19 emessa dalla VI Sezione Civile e pubblicata il 5 marzo.

A parere degli Ermellini, le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità devono essere ben visibili e la necessaria visibilità della postazione di controllo per il rilevamento della velocità quale condizione di legittimità dell’accertamento, con la conseguente nullità della sanzione in difetto di detto requisito.

Ancora una volta dunque la Corte di Cassazione interviene sui metodi di assegnazione delle multe per eccesso di velocità attraverso strumenti elettronici per il rilevamento di un’infrazione fornendo un’interpretazione favorevole agli utenti della strada.


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