Giorgio Valli

Non può chiudere subito le posizioni in sospeso, ma dovrà attendere gli avvisi di accertamento per omesso versamento IMU, così come indicatole dai funzionari dei due uffici comunali preposti: la (inutile) procedura di ravvedimento operoso seguita fin qui potrebbe, paradossalmente, complicarle la vita. Infatti, dopo la notifica degli avvisi di accertamento, sarà costretto a farsi una altro giro per gli uffici comunali allo scopo di ottenere, mediante esibizione degli F24, lo sgravio delle somme anticipate (le anticipazioni effettuate andranno a collocarsi nelle caselle giuste solo dopo pazienza kafkiana e notevole perdita di tempo).

Comprendo perfettamente il desiderio di tagliare i ponti con la burocrazia e saldare i conti tributari in sospeso, ma procedendo con il ravvedimento operoso non risolve: la buona notizia è che gli avvisi di accertamento in rettifica e d’ufficio per IMU devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento avrebbero dovuto essere effettuati.


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