Genny Manfredi

Non credo che l’ISEE corrente non sia stato accettato a causa del mancato versamento del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) da parte dell’azienda da cui si è licenziato volontariamente.

L’ISEE corrente, riferito ad un periodo di tempo più ravvicinato al momento della richiesta della prestazione, qualora vi sia una rilevante variazione nell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), può essere accettato solo quando la risoluzione del rapporto di lavoro di uno dei componenti il nucleo familiare, sia intervenuta meno di 18 mesi prima, compresi i due mesi di validità della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Da novembre (compreso) 2017 (data di licenziamento) ad aprile (compreso) 2019 data di scadenza dell’eventuale ISEE corrente intercorrono, appunto, 18 mesi.

Insomma, non è che con l’ISEE corrente si possa andare avanti tutta la vita.


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