Giuseppe Pennuto

Quando torniamo nel luogo dove abbiamo lasciato la nostra autovettura e non la troviamo più, subito si inizia a farsi prendere dal panico per paura di un furto: in molti casi, però, dopo poco ci si accorge di aver ubicato l’auto dove non dovevamo, e dunque, è possibile che sia stata rimossa.

In quel caso la prima cosa da fare è contattare la Polizia Municipale, indicando il tipo di vettura e il numero di targa e il luogo dove era parcheggiata.

Qualora sia stata rimossa la Polizia fornirà tutte le informazioni per recuperare il veicolo.

Bisognerà, poi, presentarsi nel luogo presso cui è stata custodita la vettura muniti di un documento di identità in corso di validità, libretto di circolazione, regolare documento di assicurazione del veicolo valido.

Per ritirare il veicolo sarà necessario pagare la somma richiesta data dalla somma dei costi di prelievo del veicolo più la spesa relativa alla custodia del mezzo (calcolato sulla base del numero di giorni in cui la vettura resta in deposito) e il costo della sanzione (varia a seconda del tipo di infrazione).

Facendo un po’ di conti: 30 euro la chiamata, 60 euro per le operazioni di carico e di scarico, 4 euro/km per il costo del trasporto (7 euro se nei giorni festivi o in orario notturno).

Da una stima effettuata il costo di una rimozione si aggira, in media, su un costo di 150/200 euro a cui aggiungere l’Iva e il costo della sanzione (ad esempio in caso di divieto di sosta 39 euro) che può essere pagata entro un termine massimo di 15 giorni, se si tratta di un bollettino trovato sul parabrezza, mentre se la multa è stata notificata al proprio domicilio, il termine sarà di 60 giorni.

Inoltre se l’utente non ha contati a disposizione o un bancomat dovrà aggiungere ulteriori costi di custodia.

Quindi occhio a dove parcheggiamo la nostra auto!


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