Carla Benvenuto

Comprendo il suo disappunto e sono convinta che, se le cose sono andate come lei le riporta (e non ho alcun motivo di dubitarne) il comportamento della cessionaria del credito (AK Nordik) non sia stato esente da censure giuridiche, soprattutto per quel che riguarda il protesto dei titoli, attesa la difficoltà del debitore, per motivi indipendenti dalla sua volontà, di assolvere alle obbligazioni assunte.

Tuttavia, le considerazioni qui svolte andavano riportate al giudice in sede di opposizione al decreto ingiuntivo: adesso, purtroppo, è tardi per poter rimediare.


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