Giorgio Martini

Partiamo dai requisiti, ovvero avere compiuto 26 anni, essere non conviventi con i genitori, essere disoccupati, non coniugati e senza figli, ma, stabilito anche che serve lo stato di famiglia anagrafico che attesta l’unico componente ai fini isee, da che data sarà richiesto tale requisito? Non si prevede (all’indomani dell’approvazione del decreto) che sarà una corsa a uscire dallo stato di famiglia per gli ultra 26-enni che ancora convivono con i genitori?

La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) finalizzata al calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), per norma di legge, deve riferirsi al nucleo familiare (e dunque anche allo stato di famiglia anagrafico) esistente al momento della sottoscrizione della DSU: tale regola, pertanto, varrà anche per l’attestazione dei requisiti di accesso al reddito di cittadinanza (rdc).

Per il resto (corsa a formare nuclei familiari autonomi da parte degli over 26-enni) la domanda va rigirata agli estensori del decreto legge: la cosa non mi sembra poi così agevole considerando che va comunque locato un buco per fissarvi la residenza e che, se si va a convivere presso parenti o affini, si entra necessariamente nel nucleo familiare di questi (non si possono costituire due famiglie anagrafiche distinte se fra esse intercorrono vincoli di parentela o affinità) e il trasloco potrebbe anche non essere troppo vantaggioso per chi aspira al rdc.


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