Ornella De Bellis

Il suo nominativo è stato censito nella centrale rischi privata CTC (Consorzio di tutela del credito) e non alla Centrale Rischi (anch’essa privata) degli Intermediari Finanziari (CRIF) semplicemente perchè il creditore ha liberamente ritenuto di aderire, per quel che attiene le iscrizioni, solo alla prima.

Per quanto attiene, invece, i tempi di conservazione dei dati registrati nella centrale rischi, il codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti, prevede una permanenza di tre anni in occasione di morosità e sofferenze non sanate relativi al prestito ottenuto.

In fase istruttoria per valutare il merito creditizio del richiedente il prestito, di solito, banche e finanziarie accedono in consultazione a tutte e tre le principali centrali rischi private italiane (CRIF, CTC, Experian Cerved) e, in più, c’è purtroppo da dire che il trattamento di informazioni legate ad eventi negativi provenienti da fonti pubbliche (nella fattispecie pignoramento dello stipendio disposto da un Tribunale) è soggetto ad un limite temporale di conservazione, da parte del fornitore del servizio, di dieci anni dalla data della loro iscrizione.


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