Giorgio Martini

Normalmente, la dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.

Avrebbe potuto rinunciare esplicitamente all’eredità entro dieci anni dalla morte di suo padre.

Potrebbe ancora rinunciare alla quota trasmessa agli eredi da sua madre defunta.

Ma se dall’atto pubblico di acquisto risulta che il corrispettivo della transazione non si riferisce al valore commerciale dell’intero immobile, ma solo al conguaglio per le quote di spettanza dei coeredi, allora l’atto costituisce presupposto di accettazione tacita dell’eredità da parte dell’acquirente e non è più possibile rinunciarvi.

E, quindi, dovrà rassegnarsi e farsi carico, pro quota, dei carichi fiscali dell’immobile, in quanto coerede, per il periodo che intercorre dal decesso di suo padre fino alla data di acquisto del bene.


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