Si tratterà di un cosiddetto errore emerso da controllo formale, consistente in 37 euro detratte in più del dovuto (spese non attestabili dagli scontrini) e quindi di una imposta evasa pari a 37 euro circa. Pagando entro 30 giorni dalla contestazione, è prevista una sanzione pari al 20% dell’imposta evasa, siamo all’incirca a 7.5 euro.
Insomma, dovrà tornare indietro all’erario intorno ai 44 euro e cinquanta centesimi.
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